lunedì 9 luglio 2012

Saldi

Ci sono cose che una donna sa, che sente nel profondo, ancora più intimamente del ciclo della sua migliore amicaanche perchè, è arcinoto, che le vere amiche hanno il ciclo in sync, comunque dicevo, c'è un sapere che si tramanda di madre in figlia e, no, non sto parlando della  ricetta della segreta mistura a base di acqua di Lourdes e fanghi d'alga Guam per combattere gli inestesismi cutanei, bensi sto parlando dei SALDI. Se c'è una cosa che una donna sa è quando iniziano!


 Al genere maschile è ignoto l'algoritmo in base al quale tale data venga scelta: alcuni sostengono che, un pò come la Pasqua, dipenda dalle fasi lunari, anche in accordo con la mitologia per cui la ceretta, fatta con la luna piena, dura più a lungo, il che non è un male consentendo alle Menadi dello shopping di provare  vestiti senza odiose ricrescite...
Per altri invece, la data è fissata a partire dal secondo shatush (ho dovuto googlare per scriverlo giusto) trimestrale di Chiara Ferragni per la scelta del mese e dalla conta degli improbabili boccoli del suo fidanzato, per il giorno.

Fate vostra una delle mie accreditatissime ipotesi, fatto sta che le donne, con un margine d'anticipo da fare invidia anche ai Maya, hanno già annotato la fatidica data dei saldi sull'agenda e sincronizzato tutti i loro orologi in base l'orario d'apertura di Zara, che assurge pro tempore alla funzione di meridiana fondamentale, supplendo a Greenwitch, ritenuta obsoleta per la misurazione del tempo in periodo di sconti.



Poveri noi, quando arriva il giorno dei saldi!!!
Perchè si sa, noi maschi non capiamo mai nulla di moda, ma le donne, quando vanno a fare shopping, vogliono sempre un parere dal loro fidanzato/fratello/amico non fosse altro perchè, almeno nelle prime due opzioni, a mettere mano al portafogli siamo spesso noi!

Prima di portare una donna all'altare, un uomo deve averla vista, almeno una volta, fare la ressa da H&M!
Perchè le donne, in periodo di saldi, cambiano carattere con la velocità con cui Sara Tommasi è passata da laureata alla Bocconi a pornodiva strategista bancaria reduce da un incontro alieno del quarto tipo stile Liz del CrashDown.



Te la ricordi tenera e gentile e ti ritrovi, in fila per i camerini, una Xena prima maniera, quella cattiva
che ammazzava donne, centuari e bambini e se la faceva, anzichè con Olimpia, con Marte.

 


Ti domandi se a calcolare il prezzo al netto del tasso di sconto considerando l'ulteriore 10% in meno per via della Coin Card, sia ancora la tua ragazza o una provinante di Tutti pazzi per la spesa di RealTime.




Te la immaginavi una Kate Middleton tutta pudicizia e bon-ton e la scopri invece, Floriana Secondi inside mentre, per non perdere tempo, s'è infrattata dietro il banchetto tutto a 5 e ti urla, spogliandosi, che je devi portà 'na small che nella large ce n(u)ota!



Alla fine, sommersi da talmente tanti pacchi che perfino la dea Kalì esclamerebbe un mistico 'ecchecazzo!', ci rincuoriamo dicendoci che presto la giornata finirà, finché lei ci fa tremare i polsi all'odissiaca maniera con una sola parola: 'Valmontone', che dal nome potrebbe sembrare un allevamento dedito all'implemento delle razze ovine ed invece no, per l'uomo medio, è una sorta di Babele, solo che qui la mescolanza non è di lingue ma di griffe di moda...

Ma da tutta questa sofferenza emerge prepotente un insegnamento (patos matei dicevano i Greci!): per quanto noi uomini possiamo crederci fighi, la felicità di una donna non la faranno mai i centimetri nei nostri pantaloni ma quelli che porta sotto i piedi!





























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